venerdì 28 settembre 2012

Nuove piante, vecchie abitudini

Una delle piante sostituite o ripulite il mese scorso...


...ma la gente pare non abbia capito che NON sono dei cestini.



mi sa che ci devono mettere un cartello (non abusivo, per carità).

E non crederete che il PD è da meno con le affissioni abusive?



nello stesso punto in cui le aveva messe il PDL, ricordate?

Poi sono anche su questo impianto per pubbliche affissioni fatiscente, a Lungotevere degli Inventori...


e parte la solita, inutile polemica in cui si rinfacciano accuse su chi ha cominciato prima e non si entra nel merito della faccenda, cioè smettere di usare i soldi dei cittadini per stampare migliaia di manifesti, attaccandoli ovunque senza pagare la tassa comunale!

giovedì 27 settembre 2012

Scene da quinto mondo a Lungotevere degli Inventori





Cassonetti della differenziata, VUOTI, con le buste della plastica, del vetro e della carta per terra, squarciate dai "recuperanti", con le bottiglie rotolate fino alla strada.

Fusto di metallo arrugginito, usato come fioriera (con dentro le cartacce).

Adesivi abusivi di traslocatori e serrandari sul palo della luce.

Sullo sfondo, cartellone 8x3 abusivo, per due motivi: il formato massimo consentito a Roma è 4x3, secondo, è privo della targhetta di riconoscimento prevista dal Regolamento Affissioni.

E non dimentichiamo la sosta selvaggia sui marciapiedi!

Com'era quella storia? Ah, sì, Roma: la città più bella del mondo...

mercoledì 26 settembre 2012

Il degrado a Piazza della Radio: la nostra denuncia

----- Original Message -----
From: Degrado Marconi 
To: Giovanni Paris (presidente XV municipio) 
Cc: Riccardo Traversi (vice-presidente XV municipio e assessore all'ambiente, patrimonio e bilancio) ; Circolo PD Marconi ; Marco Palma (presidente commissione trasparenza XV municipio, PDL) ; Alferdo Toppi (consigliere SEL XV municipio) 
Sent: Tuesday, September 25, 2012 1:41 PM
Subject: parcheggiatori e degrado a Piazza della Radio

Buongiorno Presidente Paris, questa mattina mi recavo presto a Piazza della Radio per documentare la rimozione di alcuni cartelloni da me denunciati alla Polizia del XV gruppo, che ha poi trasmesso i verbali al Dipartimento Affissioni.

Quando mi trovavo nei pressi del fioraio ad angolo con i giardini, mentre fotografavo un impianto ancora presente nonostante la mia denuncia, mi sono trovato a fianco di un parcheggiatore abusivo che "guidava" una macchina verso il posto da lui scelto. Mentre facevo le foto al marciapiede vicino al chiosco, notavo con la coda dell'occhio che il parcheggiatore mi osservava e si spostava indietro, poi cominciava a parlottare con un "collega" della sua stessa nazionalità (dai lineamenti e dall'accento sembravano del Nord Africa) e infine si avvicinava dicendomi che non voleva che lo fotografassi "altrimenti si arrabbiava".

Io reagivo con un moto di rabbia e sarcasmo, immediatamente sopito, dicendo che non stavo fotografando lui ma il parco dietro le macchine. Il parcheggiatore insistiva dicendomi che non gli andava bene che facessi le foto e che era meglio che me ne andassi. Io gli ho ribadito che facevo le foto al giardino e che non mi interessava quello che stesse facendo (anche se non era vero), allora lui ha cominciato a fare il simpatico, ma sempre dicendo che non voleva che rimanessi lì.

Allora& mi sposto a fotografare il marciapiede, allontandomi dal parcheggiatore abusivo, ma pochi istanti dopo una macchina parcheggia davanti a me, sempre accompagnata dal parcheggiatore. Esce una signora che imbeccata dal parcheggiatore, mi chiede se sto fotografando l'auto. Gli dico di no, che sto facendo le foto ai cartelloni abusivi. La signora - che probabilmente aveva pagato l'abusivo - mi guarda con fare stupito e si allontana. Capendo che la situazione si fa difficile, me ne vado anche io.

Nel frattempo, una squadra dell'AMA puliva, con mia soddisfazione, i giardini pieni d'immondizia, lasciata dai senza tetto di varia nazionalità che occupano stabilmente le panchine, dormono e mangiano sul posto, si ubriacano e fanno i bisogni nei prati.

Ho avuto modo di parlare con una delle fioraie che lavora lì e mi ha detto che loro non ce la fanno più, che sono anni che segnalano questo degrado ma la Polizia dice che non può fare niente, che poi quelli ritornano. Pare che anni fa, qualcuno abbia proposto ai gestori del chiosco di occuparsi dei giardini ma che alla richiesta del fiorario di mettere le recinzioni al parco, il Comune o chi per lui, abbia dato parere negativo.

Così ci ritroviamo con un parco invaso da gruppi di persone che lo insudiciano e lo rendono inservibile, con strutture fatiscenti, aiuole secche o incolte, cestini traboccanti, rifiuti di ogni tipo, gente che espleta le sue funzioni corporee in pubblico, etc.

Quello che c'è intorno al parco, non è migliore: parcheggiatori abusivi, cartelloni irregolari, affissioni abusive dei partiti.

Mi chiedo quando tutto ciò verrà sanato e finalmente i giardini verrano riqualificati, l'area sorvegliata e i parcheggiatori abusivi cacciati e assicurati alla giustizia. Questo scempio non può continuare a lungo, i cittadini e i commercianti del quartiere non se lo meritano e le istituzioni devono fare qualcosa.

Mi auguro che Lei, Presidente Paris, insieme alla sua giunta e con il contributo fattivo dell'opposizione, vogliate provvedere a un recupero e messa in sicurezza dei giardini di Piazza della Radio, disponendo maggiori controlli affinché la sicurezza e il decoro dell'area siano mantenuti quotidianamente.

In attesa di una gentile risposta, ringrazio e saluto cordialmente

Les - Degrado Marconi Blog

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Ieri sera è arrivata la risposta del vice presidente e assessore all'ambiente, Riccardo Traversi, (la potete leggere qui) e poi, da una mia replica, è nato un interessante scambio d'informazioni e vedute sui meccanismi e le cause che hanno portato alla situazione intollerabile che abbiamo documentato.

Stamattina, grande sorpresa: una camionetta dei vigili presidiava la zona e una squadra di operatori AMA e giardinieri puliva e sfalciava l'erba incolta nelle aiuole.

Un primo, importante segnale del municipio in favore della riqualificazione del parco, ma ora ci aspettiamo interventi settimanali e una maggiore sorveglianza da parte della Polizia Locale (che peraltro, ha il gabbiotto ad angolo con Via Pacinotti).

PS: ci è piaciuta la disponibilità e l'attivismo del vice presidente Traversi a fronte della nostra denuncia e di questo lo ringraziamo.

Facciamo notare, però, che su un altro problema del quartiere, l'abbandono dell'area di Via Blaserna, non abbiamo ricevuto né risposte né chiarimenti da parte sua e del municipio e menchemmeno dal Comune di Roma (tranne un messaggio puramente formale dell'assessorato all'ambiente).

Girano voci sul bando di gara per l'assegnazione dell'area, che sia quasi pronto, è vero?

Proveremo a saperlo. Nel frattempo, le condizioni d'incuria e degrado dei giardini, dei parcheggi comunali chiusi o inagibili e del piccolo appezzamento davanti all'hotel H10, a Via Blaserna, oltre a negare la piena fruibilità degli spazi ai cittadini, lascia basiti e sconcertati quei turisti che si trovano a dover passare lì davanti ogni giorno. Una figuraccia colossale.

martedì 25 settembre 2012

Ecco a che servono i volontari antidegrado: a levare queste affissioni appena compaiono



l'AMA non lo fa, i municipi neanche, il Comune manda una squadra defissioni - se va bene - una o due volte al mese. A Viale Marconi attaccano centinaia di volantini ogni giorno, quindi serve l'aiuto dei cittadini-volontari. Noi lo abbiamo capito da un pò, quanto ci metteranno le istituzioni?

lunedì 24 settembre 2012

Pure loro ci si mettono: MoVimento 5 Stelle abbandona i volantini sui motorini e li mette nei tergicristalli - il tutto è ovviamente proibito - mettendosi alla stregua dei partiti che fanno propaganda abusiva

volantini abusivi contro l'ordinanza 37/2010 che vieta di collocarli sui parabrezza e i lunotti delle autovetture


sempre l'ordinanza 37/2010 vieta la distribuzione di volantini su beni situati, anche temporaneamente, in luoghi pubblici e aperti al pubblico


il volantino richiama una protesta contro il progetto di una discarica a Monti dell'Ortaccio: ma il MoVimento 5 Stelle non convocava le sue manifestazioni sul web?

 Comunque i volantini si possono fare, basta che si distribuiscano a mano.

Altrimenti, sono abusivi.

E quindi, ecco la fine che inevitabilmente fanno:


Hai capito in Regione come risparmiano sui manifesti? Li fanno abusivi



e "per giunta" staccano quelli vecchi e li lasciano a terra, sullo spartitraffico.

Complimenti, si vede proprio che hanno imparato la lezione...

giovedì 13 settembre 2012

Cartelloni pubblicitari, l'invasione continua

Ritorniamo a parlare dello scandalo degli scandali, del "Grande Scempio" di questi anni, dalla più incredibile invasione di cartelloni pubblicitari che un paese occidentale abbia mai sopportato, un fenomeno che ha travalicato ogni limite di legge, decoro e sicurezza, distruggendo l'immagine della città e provocando morti e feriti sulle strade. Eravamo rimasti alla "campagna rimozioni spot" cominciata proprio da Marconi, a Piazza Meucci, e continuata lungo Viale Marconi e Piazza della Radio.

A distanza di quasi un anno, prendiamo atto che i nostri presagi sono divenuti realtà: i "cartellonari", già dal dicembre del 2011, hanno cominciato a reinstallare i loro impianti sui marciapiedi e gli spartitraffico del nostro quartiere. Da marzo di quest'anno, poi, c'è stata una vera offensiva delle ditte pubblicitarie, che non solo hanno riciclato vecchi impianti precedentemente rimossi perché in violazione dei regolamenti, ma addirittura ne hanno messi di nuovi! E' il caso del cartellone abusivo multato e non ancora rimosso da Piazza della Radio, a cui nei giorni scorsi ne hanno affiancato un altro dello stesso tipo e sempre abusivo.

Ad agosto, come avviene da ormai tre anni, si è ripetuto l'assalto ad ogni centimetro di territorio da parte dell'Esercito delle 400 ditte e il nostro quartiere, ahimè, non è stato immune, anzi.

A Piazza Meucci, simbolo della propaganda dell'Assessore Bordoni, è comparso un altro impianto pubblicitario, ai lati del giardino centrale, della stessa ditta che ne ha rimessi due sullo spartitraffico di Piazza della Radio.



A Viale Marconi, poi, si è consumata la peggiore delle prese in giro, visto che molti degli impianti rimossi dallo spartitraffico, perché in violazione delle distanze minime dalla carreggiata e dagli altri cartelloni, sono ritornati al punto di prima, solo che ora sono in posizione parallela all'asse stradale, come impone il Regolamento Comunale.

Comunque, molti di questi cartelloni ricollocati non rispettano ugualmente la distanza minima dalla carreggiata (1,80 metri) o quella dagli altri impianti (15 metri).

 















Il massimo del ridicolo, però, è stato raggiunto nel tratto che precede Piazza Righi, prima di Ponte Marconi.



Questo impianto qui sopra viene rimosso a dicembre 2011, ma rimane misteriosamente il palo con la targhetta identificativa della Nuova Banca Dati (quella inventata dall'Ufficio Affissioni per "autorizzare" gli abusivi).


E indovinate che succede a metà agosto? Ma certo, lo hanno reinstallato, questa volta in posizione parallela all'asse della strada. 





A una ventina di metri da qui, il capolavoro. 




Un impianto luminoso posto all'interno di un'isola salvagente dello spartitraffico, in quel punto di larghezza inferiore ai 4 metri e perciò inadatto ad ospitare mezzi pubblicitari, secondo il Regolamento Comunale.

La rimozione, quindi, era d'obbligo e avvenne alla fine del 2011.

Non abbiamo foto dello spartitraffico liberato ma dovete fidarvi, quell'impianto non c'era più...fino a pochi giorni fa, quando è ricomparso magicamente!







Si vede che il lavoro è di recente fattura...

La morale di tutto ciò è che lo spartitraffico cartellonato di Viale Marconi è rimasto tale nonostante le rimozioni effettuate dal Comune o dalle ditte; queste ultime, appena capiscono che l'attenzione (quasi inesistente) delle autorità si è allentata, reinstallano subito il cartellone rimosso.

Tutto questo si traduce in uno spreco ingente di denaro pubblico, visto che le rimozioni del Comune le pagano i cittadini o non le ditte come dovrebbero..pensate che le rimozioni costeranno più di un MILIONE DI EURO e il Comune non ha trovato un modo per fermare le installazioni e far pagare le multe alle aziende pubblicitarie.

Ma non è solo uno spreco di soldi: è uno scempio del paesaggio, delle strade, dell'architettura.

E' un attentato alla sicurezza dei cittadini, degli automobilisti, dei "centauri", dei pedoni (avete visto quanti cartelloni sui marciapiedi?).

E' uno dei maggiori problemi economici, ambientali e stradali della città di Roma.

PERCHE' IL COMUNE DI ROMA E IL COMPETENTE ASSESSORE BORDONI VOGLIONO LASCIARE LE COSE IN QUESTO MODO, SENZA RISCUOTERE LE MULTE ALLE DITTE, PAGANDO LE RIMOZIONI CON I FONDI PUBBLICI, NON FACENDO L'UNICA COSA NECESSARIA E CIOE' AVVIARE UNA COMPLETA RIFORMA DEL SETTORE CHE NON SIA UNA SANATORIA DELL'ESISTENTE?

PERCHE'?

L'Associazione Basta Cartelloni - Francesco Fiori e tutto il movimento anti-cartellone selvaggio, non smetteranno mai di chiedere al Comune, alla sua maggioranza e all'opposizione, una vera lotta all'abusivismo e all'irregolarità, l'applicazione dei regolamenti e del Codice della Strada, la riorganizzazione dell'intero sistema e quindi la discussione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, unico strumento che può dare una svolta in questa vicenda.

lunedì 10 settembre 2012

Cose che vorremmo sentir dire all'Associazione Commercianti Marconi: un intervento della CNA Roma Nord

- dal Corriere della Sera del 6 settembre (le sottolineature sono nostre) -


"Un sito per denunciare i cartelloni abusivi"

Come associazione del nostro territorio Romanord noi negozianti abbiamo spesso inviato foto per dimostrare l'assurdità del posizionamento di taluni cartelloni, che dopo le opportune verifiche degli organi preposti sono spesso risultati abusivi o non conformi. In altre occasioni, oltre a educare la categoria al decoro e alla pulizia quotidiana del nostro fronte e al corretto smaltimento di imballi e rifiuti, abbiamo messo in atto quella sanatoria basica del decoro urbano che deve partire dall'impegno del singolo, spalando la neve per esempio o liberando da piccole affissioni abusive di ogni tipo lampioni, muretti e segnali stradali. Senza clamore o magliette e cappellini logati, nè Ama a supervisionare, ma solo per dire che prima di lamentarsi, qualcosa si può fare e tutti hanno il dovere di farlo. Oggi vorremmo comunicare la recente apertura di un sito dedicato alle segnalazioni dei cittadini che prende le mosse dal nostro territorio www.segnalaromanord.it, ma è riproducibile in ogni altro territorio della città. Abbiamo iniziato una raccolta di foto (con indirizzi) di manifesti abusivi e/o illegali, per proporle come esempio (negativo) per tutti. Dal momento che grazie al decreto Milleproroghe i committenti possono godere di sanatoria, quindi non pagano neanche la sanzione, perlomeno noi «utenti» al momento opportuno ci ricorderemo di lui, se è un politico alle prossime elezioni, se è un sndacato al futuro tesseramento, se è un cantante non parteciperemo a un suo concerto, se è un marchio non acquisteremo la sua merce e così via, per ogni sorta di messaggio abusivo che ha imbrattato i nostri muri. Quanto già monitorato è indicativo di un disvalore comune a tutti gli schieramenti politici, da destra a sinistra passando per le minoranze, oltre che agli altri soggetti di cui sopra, ma tutti ugualmente rispondono che la cattiva gestione delle affissioni non è imputabile a loro, ma a chi le effettua. Ma la Cassazione è stata chiara («..il committente dell'affissione è in solido responsabile come l'autore materiale dell'affissione abusiva...»). Non vogliamo una gogna, ma innescare un processo che sfoci nell'autocensura di un atto illecito. Chiediamo in primis appunto ai nostri politici di farsi promotori della riqualificazione e della pulizia delle aree offese da un loro manifesto, magari erroneamente incollato da terzi. Perchè oltre l'offesa al decoro, al disvalore ambientale ed alla mancanza di rispetto per il bene altrui, non ricada sui romani anche l'onere economico della pulizia di tali abusi. Il sindaco, che con coraggio ha oscurato manifesti abusivi di importanti esponenti della sua coalizione, imponga a loro e a tutti i capigruppo del Campidoglio di pagarne la ripulitura. 

Giovanna Marchese Bellaroto Resp. CNAcommercio

sabato 8 settembre 2012

Operazione decoro estate 2012

Una volta l'AMA puliva le strade "ogni tanto", senza un programma stabilito; non cancellava le scritte sui muri; non bonificava le discariche abusive che sorgono a macchia di leopardo in ogni quartiere della città. Figuriamoci se aumentava lo sforzo in estate, quando la città si svuotava e la gente rimasta dava sfogo alle peggiori abitudini del romano medio, prima fra tutte l'abbandono di rifiuti ingombranti per strada.

Oggi, per fortuna, non è più così e nonostante l'AMA sia sempre nell'occhio del ciclone per scandali che riguardano assunzioni clientelari e familistiche, nonché sprechi e inefficienze varie, bisogna dire che il servizio di pulizia che offre in vari campi è notevolmente migliorato, avvicinandosi agli standard delle capitali più civili d'Europa.

Questo grazie anche all'impulso dell'Assessorato all'Ambiente di Roma Capitale - molto attivo nella lotta al degrado - e alla crescente pressione dell'Europa e dei media sulle questioni dei rifiuti e della pulizia in generale.

Una parte di merito, umilmente, ce la prendiamo anche noi dei blog antidegrado, che in questi anni abbiamo contribuito alla formazione di una nuova coscienza nella popolazione sui temi del decoro e della manutenzione urbana e questi ora sono argomenti al primo posto dell'agenda politica del Campidoglio.

Così l'AMA, nel corso di luglio e agosto, ha effettuato moltissime operazioni di pulizia e riqualificazione ambientale in vari punti della città, in particolare sulla via litoranea di Ostia, che da sempre ha sofferto di un degrado inaccettabile per essere la strada panoramica sul lungomare di Roma.

Di seguito, riportiamo un elenco degli interventi, con l'auspicio che non siano presto vanificati e anzi possano ripetersi ad intervalli regolari:

-Via del Fosso di Sant'Agnese (Ponte delle Valli)

-Via Litoranea (parte 1)

-Via Litoranea (parte 2)

-Torre Maura (vie perimetrali Parco di Casa Calda)

-parco di Massimina

-Piazza Santa Maria Maggiore e vie limitrofe

-presidio centro storico e servizi garantiti a ferragosto

-raccolta differenziata litorale di Ostia

-Via del Baiardo

giovedì 6 settembre 2012

Raddoppio della preferenziale su Viale Marconi, la risoluzione del XV municipio

Una delle anomalie più evidenti a Viale Marconi è la presenza della corsia preferenziale per i mezzi pubblici solo in direzione centro, mentre non è mai stata fatta nell'altro verso, da Piazza della Radio all'Eur.

Per questo il PD Marconi, lo scorso inverno, ha indetto una raccolta firme per chiedere l'istituzione della prefereziale tra Piazza della Radio e la metro Marconi - da noi sottoscritta - e a luglio di quest'anno ha fatto votare in Consiglio del XV una risoluzione che impegna il presidente Paris, la sua Giunta e gli uffici tecnici ad avviare le indagini e gli accertamenti propedeutici allo studio e alla realizzazione della nuova corsia protetta, in collaborazione con il sindaco e l'assessore alla mobilità di Roma Capitale.

Qui sotto potete leggere il testo della risoluzione, tratto dal sito del PD Marconi:


Il Consiglio del Municipio XV riunito in seconda convocazione il giorno 17/07/2012

Premesso che
  • in ogni realtà urbana il sistema della mobilità rappresenta un elemento fondamentale nella composizione del più complessivo sistema urbanistico ed è in grado di determinare la stessa qualità della vita dei cittadini
  • l’obiettivo strategico a cui tendere deve in ogni caso riguardare il forte sostegno al trasporto pubblico, e in particolare a quelle modalità meno impattanti e più sostenibili dal punto di vista ambientale quali i sistemi su ferro
  • soprattutto in una città caratterizzata da uno sviluppo urbano in estensione quale è la realtà di Roma il trasporto pubblico deve rappresentare un sistema integfrato composto da diverse modalità tra loro collegate che ottenga l’obiettivo di riuscire a ridurre l’attuale dipendenza dal mezzo privato per gli spostamenti di qualsiasi lunghezza e verso qualsiasi località
il quartiere Marconi

-  è una delle zone più densamente abitate di Roma

- ha una forte vocazione commerciale ed è dunque un polo di attrazione per tutti i Romani

- è attraversato da viale Marconi, principale asse viario di collegamento tra il Centro storico, i popolosi quartieri di Magliana, Testaccio, Portuense e Monteverde (sede del polo ospedaliero San Camillo Forlanini) e la stazione di Trastevere (dove giungono molti treni provenienti dall’hinterland) da una parte, e il quartiere Ostiense (sede dell’Università Roma 3) e quartiere EUR-Ardeatino (sede di servizi e uffici);

Evidenziato che

per tutte queste ragioni esso risulta essere uno dei quartieri più trafficati della Città, in cui si concentrano gli spostamenti quotidiani di molti cittadini romani e dunque uno dei più inquinati dal punto di vista acustico e ambientale come risulta dalle rilevazioni quotidiane della centralina di piazza Enrico Fermi.

Sottolineato che

in questo contesto è dunque indispensabile promuovere il trasporto pubblico

-  sviluppando quello su ferro (tram 8 e metro D) come modalità strategica principale per collegare i nodi del trasporto (stazione di Trastevere, metro B Marconi) e

-  creando percorsi privilegiati scorrevoli e veloci per il trasporto su gomma

Considerato che invece

-       le opere su ferro risultano quasi completamente definanziate

-       il tragitto tra la Stazione di Trastevere e la Metro B fermata Marconi e fermata San Paolo risulta  fortemente rallentato dall’assenza di una corsia preferenziale e dal frequente parcheggio di automobili e camioncini in doppia e tripla fila, mentre la corsia preferenziale, istituita alcuni anni or sono dall’EUR in direzione Centro, ha dato indubbi vantaggi in termini di velocità ed efficienza del trasporto pubblico su viale Marconi

Viste anche

le molteplici istanze provenienti dalla cittadinanza da ultimo anche con una raccolta firme
Tutto ciò premesso e considerato

IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA XV

RISOLVE

- DI RITENERE INDISPENSABILE L’ISTITUZIONE URGENTE DELLA CORSIA PREFERENZIALE SU VIALE MARCONI LUNGO LA DIRETTRICE CHE VA DALLA STAZIONE DI TRASTEVERE ALLA FERMATA MARCONI DELLA METRO B 

- DI DARE QUINDI MANDATO AL PRESIDENTE E ALLA GIUNTA DI PROCEDERE IMMEDIATAMENTE ALLE NECESSARIE VERIFICHE CON I DIPARTIMENTI COMPETENTI PE RPOTER DARE RAPIDAMENTE AVVIO ALL’OPERA IN OGGETTO

- DI INVIARE COPIA DELLA PRESENTE RISOLUZIONE AL SINDACO, ALL’ASSESSORE ALLA MOBILITA’ DEL COMUNE DI ROMA, AL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO E AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO XI

- DI INDIVIDUARE IN ACCORDO CON I COMPETENTI UFFICI DI ROMA CAPITALE, AREE NON VINCOLATE DA POTER DESTINARE ALLA SOSTA ALL’INTERNO DEL QUALRTIERE MARCONI-ODERISI DA GUBBIO