venerdì 6 aprile 2012

Piazza Enrico Fermi: gazebo Cam, parcheggio selvaggio e bancarelle



I comitati NO PUP contestano il gazebo della CAM, società costruttrice del discusso parcheggio interrato a Via Fermi. Dicono, i comitati, che la CAM non avrebbe diritto ad occupare lo spartitraffico centrale con quel gabbiotto che oltre a essere "deturpante", sarebbe di fatto abusivo, perché il basamento sul quale poggia non sarebbe autorizzato.

Non sappiamo se le cose stiano realmente così. Abbiamo solo due certezze: primo, i lavori del PUP sono bloccati fino al completamento di ulteriori studi sulla fattibilità dell'opera.

Secondo, le macchine parcheggiate sullo spartitraffico, nonostante il cartellone con la "P" (messo lì solo per far guadagnare il cartellonaro di turno), sono ABUSIVE quanto e più del gazebo della CAM!

Rileggiamo il Codice della Strada, art. 3, "definizioni stradali e di traffico".

49) Spartitraffico: parte longitudinale non carrabile della strada destinata alla separazione di correnti veicolari.

E' curioso che gli stessi cittadini che protestano contro il gazebo "abusivo" della CAM, non attachino lenzuola e striscioni pure sulle macchine parcheggiate sullo spartitraffico, ugualmente abusive e deturpanti per gli alberi che si vogliono difendere dal taglio per la costruzione del PUP Fermi.

Ok. Stiamo facendo i maliziosi. Sappiamo che la sosta sullo spartitraffico è "tollerata" da 50 anni dai vigili urbani e dal Comune di Roma. Sappiamo che i cittadini non attaccano gli striscioni di protesta sulle macchine parcheggiate in sosta "vietata ma tollerata" sullo spartitraffico, perché quelle macchine sono di loro proprietà. Ergo: il gazebo abusivo no, le macchine abusive sì.

Pazienza che uno degli argomenti principali dei cittadini che si oppongono al PUP, è salvaguardare i platani sullo spartitraffico dall'espianto, per mantenerli come fonte di ossigeno e di bellezza. Ma le macchine parcheggiate sugli alberi sono belle? Sono compatibili con la funzione ornamentale e di benessere attribuita giustamente ai platani? No che non lo sono.
Ma i cittadini, per tutelare il falso diritto a parcheggiare sullo spartitraffico e, soprattutto, per non lasciarlo sgombro e in balìa della CAM, che non vede l'ora di tagliare i platani - anche se non ha i permessi -, lasciano le macchine sugli alberi, aspettando che "passi 'a nuttata" (ovvero che il PUP Fermi venga definitivamente annullato dal sindaco. Le ultime notizie non vanno in questo senso.

Quindi abbiamo un gazebo forse abusivo e delle macchine abusive ma tollerate, sullo spartitraffico che dà su Piazza Fermi.

Ma non finisce qui. Nuove bancarelle a rotazione sostano sui marciapiedi ad angolo con Via Fermi. Accanto ai banchi, sono comparsi anche i carrelli e gli ombrelli dei venditori itineranti, non sappiamo se abusivi o autorizzati dal municipio, competente per questa specifica tipologia di commercio ambulante.


Dietro ai banchi, furgone-magazzino in sosta vietata.

Per finire, quattro cartelloni pubblicitari, di cui tre in violazione delle distanze minime del Regolamento Comunale Affissioni (delibera 37/2009).

Questa è Piazza Enrico Fermi, l'emblema del caos nel quartiere Marconi.

4 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo! Bisognerebbe multare tutte le auto in divieto di sosta, liberare gli alberi da questo degrado e ripristinare l'ordine su via Fermi.

    Certo, a quel punto però, il parcheggio non servirebbe più....
    Forse è per questo che non si è mai visto un vigile su via Fermi ?

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  2. i residenti di via fermi sono incredibili

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  3. quello spartitraffico sarebbe perfetto per un tram sul modello 8, non so magari una linea che porta da stazione trastevere fino all'eur.

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  4. Via Enrico Fermi è un incubo pedonale. Attraversalo spingendo la carrozzina di mia Nonna è un inferno. E' un ammasso di lamiere accatastate. Bisogna levare le macchina sopra è metterle sotto.

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