giovedì 18 ottobre 2012

Un articolo sull'emergenza topi a Marconi di cui tutti parlano

da Repubblica Roma del 9 ottobre













Che dire in proposito?



Oltre a scoprire l'ennesimo intrico della burocrazia romana - l'AMA card e i suoi fondi che derivano dai crediti dell'azienda verso il Comune - ci verrebbe da considerare che una parte dei soldi pubblici usati per finanziare i partiti in Regione, potevano essere benissimo trasferiti ai Comuni per le attività di manutenzione straordinaria delle fogne, comprese le derattizzazioni. Ma forse, quei soldi servivano di più a organizzare inutili convegni, pagare cene elettorali, commissionare decine di migliaia di manifesti abusivi che imbrattano la città e poi chi paga le rimozioni dell'AMA, è sempre il contribuente...non è antipolitica, è la realtà dei fatti.

PS: chi dice che i topi sono attratti dalla spazzatura lasciata fuori dai cassonetti, dice il vero. Ma non ha ragione chi dà la colpa soltanto all'AMA e al suo metodo di raccolta con i punti mobili, attivo soltanto la mattina. E' vero che gli orari sono migliorabili e che molta gente, anziani e chi lavora di notte o la mattina prestissimo, ha dei problemi a consegnare i sacchetti ai furgoni AMA. E' anche vero, però, che sono stati lasciati alcuni cassonetti per l'indifferenziata, così d'agevolare chi non può rispettare gli orari per cause di "forza maggiore". E se i cassonetti sono già pieni al primo pomeriggio, è perché c'è tanta gente che potrebbe rispettare gli orari di mattina e non lo fa: giovani e adulti che ritengono il portare i sacchetti ai punti mobili di raccolta un "sopruso", un'umiliazione insopportabile, una perdita di tempo. Gente che quindi sceglie di non fare la differenziata, continuando a gettare i rifiuti a ogni ora nei cassonetti per l'indifferenziata, fino a quando non si riempiono e allora, lasciano tranquillamente i sacchetti a terra. E' per colpa loro e non solo dell'AMA, se le strade sono piene di cumuli di spazzatura.

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