venerdì 29 giugno 2012

Il problema di Via Fermi? Il gabbiotto della Cam. Firmato "No Pup"

Guardate queste immagini.












Fatto?

Bene.

Sappiate che il problema N.1 di Via Fermi, per i NO PUP, non è mica la sosta selvaggia, no. E' il gabbiotto della Cam Srl che "non solo crea parecchi disagi di mobilità per via del conseguente restringimento di carreggiata in un punto particolarmente trafficato, ma in diverse occasioni versa in pessime condizioni igienico-sanitarie, aumentando i disagi per i residenti".


Hai capito... E noi che pensavamo che a creare molti disagi per la mobilità e per i pedoni (questi sconosciuti) fossero le macchine, i camion, i furgoncini e pure gli scooter in sosta vietata, in doppia fila, sulle strisce pedonali, in coda e sopra lo spartitraffico alberato. No, ci sbagliavamo. Il problema più impellente, quello che merita una raccolta firme, in questo momento, è il gabbiotto della Cam Srl. Perché? Leggetelo voi su questo volantino affisso (in pochi esemplari e con scotch carta facilmente removibile, per fortuna) sui muri dal Comitato NO PUP Fermi.


Il permesso di occupazione di suolo pubblico del gabbiotto informativo sarebbe scaduto e il XV municipio si rifiuta di mostrare le carte che attesterebbero il contrario. Perciò il Comitato NO PUP ha cominciato a raccogliere le firme per chiedere al presidente di municipio Paris e al sindaco Alemanno di togliere l'ufficio informazioni Cam di Piazza Fermi e rendere nuovamente agibile quel tratto di strada, ripristinandolo - udite udite - al suo "stato originario". E cioè: con le macchine parcheggiate sopra!

Ma qui sta l'incoerenza del Comitato che legittimamente si oppone al progetto del PUP, ma non spiega quale sarebbe una "vera riqualificazione" di Via Fermi senza toccare gli alberi o comunque non lo dice a chiare lettere. Qui sta la contraddizione di un movimento che si oppone al progetto di un parcheggio interrato, perché metterebbe in pericolo i palazzi e soprattutto comporterebbe la rimozione degli alberi sullo spartitraffico, per costruire posti macchina che sarebbero inutili. Perché nel quartiere, come disse un membro dei NO PUP, ci sono circa 600 posti auto già costruiti e mai utilizzati. Ecco, i 600 posti auto inutilizzati sarebbero in realtà ben 1.100, a cui vanno tolti i circa 350 dei parcheggi comunali di Via Blaserna e Via Tirone, completati e mai consegnati alla cittadinanza (presidente Paris, novità?). Quindi 750 posti liberi a Via Enrico Fermi e dintorni. Bene.

Che c'entra tutto ciò con la raccolta firme per levare il gabbiotto della Cam Srl e ripristinare il tratto di spartitraffico al suo "stato originario"?

C'entra eccome. Tutta colpa, si fa per dire, del Codice della Strada, articolo 3.

Definizione di "spartitraffico": parte longitudinale non carrabile della strada destinata alla separazione di correnti veicolari.

Allora, ci chiediamo: posto che la presenza delle auto sullo spartitraffico di Via Fermi è "tollerata" da decenni dal Comune di Roma, è possibile che nel 2012 si chieda la rimozione di un gabbiotto seppur abusivo e non quella delle macchine che vi sono parcheggiate in deroga al Codice della Strada?


E' possibile che si dica "il PUP è inutile perché ci sono già i parcheggi" e poi si lasci intendere che quei parcheggi sono anche quelli sullo spartitraffico, abusivi ma tollerati? Che vuol dire, che il progetto per la riqualificazione vera di Via Fermi, comprenderebbe ancora le auto, pure in quantità minore, sullo spartitraffico alberato? E gli alberi che si dice di voler difendere, vanno bene sotterrati dalla macchine? Dovete spiegarci questo, comitato NO PUP Fermi.

Con tutto il rispetto, ci sembra che stavolta siate caduti nel ridicolo, chiedendo la rimozione di un gabbiotto che, secondo voi, porterebbe "disagi alla mobilità", quando le macchine in doppia fila e sui passaggi pedonali, ogni santo giorno dell'anno, a Via Fermi, arrecano disturbo e pericolo ai cittadini, siano essi pedoni o automobilisti e centauri. Ma con quale faccia parlate di agibilità della strada, di ripristino dello spartitraffico, senza mai citare le macchine parcheggiate abusivamente sopra di esso?

Il vostro ruolo di attivisti non v'impone di essere onesti intellettualmente con i cittadini che guidate?

Ci aspettiamo, dalla prossima volta, una campagna parallela a quella contro il PUP, nella quale spiegate agli abitanti di Via Fermi che parcheggiare sullo spartitraffico è sbagliato, infatti chiederete al Comune di liberarlo dalle auto non appena i due parcheggi comunali saranno aperti. Già mi vedo lo slogan sullo striscione al gazebo delle firme: "NO PUP E NO SOSTA SELVAGGIA - LIBERIAMO LO SPARTITRAFFICO, TUTELIAMO GLI ALBERI". Mica male. Solo così potrete chiedere che il gabbiotto Cam venga tolto. Altrimenti, scusate, fate la figura degli ipocriti.

PS: io sono per tenere gli alberi e, quindi, cancellare il parcheggio interrato. A queste condizioni: rimozione delle auto dallo spartitraffico - allargamento dei marciapiedi e sensibile riduzione dei parcheggi a raso - protezione degli angoli per evitare la sosta in curva delle auto. Si può fare con i soldi pubblici? Non lo so. Potreste chiederlo ai politici che in Comune e Municipio vi appoggiano: "reperite i fondi per la ristrutturazione dei marciapiedi e dello spartitraffico". Se lo fate, sto con voi.

2 commenti:

  1. Ahahahahahah ma questi sono ridicoli, ma che problema di fondo hanno? No perchè per essere contrari ad un progetto che vuole migliorare la città, renderla più pulita, vivibile, meno costosa bisogna soffrire di qualche grave malattia psichiatrica.
    Dio ci liberi da questi selvaggi, avanti con i PUP!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si fa presto a dire "avanti coi PUP" se poi questi non vengono progettati a dovere, le ditte fanno gli impicci (vedi parco con i platani senza autorizzazione), si tagliano alberature di 30 metri senza valutare ipotesi meno impattanti.

      I parcheggi interrati o silos multipiano, essendo il futuro della sosta regolare, vanno progettati al meglio, cercando la massima utilità, il minore impatto ambientale, la riqualificazione della superficie (meno stalli per le auto, marciapiedi più larghi e protetti con barriere in curva, etc.).

      Se possibile, va cercato il maggior consenso della popolazione, non tenere all'oscuro i cittadini ma informarli e coinvolgerli, ascoltare le preoccupazioni che hanno, rispondere chiaramente sul punto.

      Non fare di nascosto o spedire lettere a due mesi dall'inizio dei lavori e poi non farsi più vedere alle prime contestazioni.

      Nel caso di Via Enrico Fermi, l'alberata centrale di 300 metri doveva consigliare alla ditta e ai tecnici del Comune un'altra localizzazione del parcheggio, magari agli ex stabilimenti Mira Lanza, vicino al Teatro India.

      Invece niente, hanno scelto il progetto più avventato, più rischioso e il Comune gli ha dato l'OK.

      Ma dico, non si rendono conto che si può mantenere l'alberata centrale (TOGLIENDO LE MACCHINE), delocalizzare il PUP o diminuirne la grandezza, sacrificando qualche platano, aprire i parcheggi comunali, riqualificare Via Fermi con marciapiedi più larghi, stalli numerati ed angoli ad arco per evitare la sosta in curva, tutto quello che serve a diminuire la sosta in superficie senza dover abbattere gli alberi?

      Certo, servirebbe denaro pubbblico e quasi certamente non ce n'è a disposizione. Un tentativo però andrebbe fatto, chiedere se ci sono i soldi per la riqualificazione dei marciapiedi (più larghi e protetti agli angoli), aprire i parcheggi comunali, sostenere convenzioni con i garage di zona. Chi nella giunta in XV municipio è pronto a fare una proposta del genere? Anche all'opposizione in consiglio, va fatta questa domanda. Ve la sentite di bocciare il PUP, a condizione che la sosta selvaggia su Via Fermi sia eliminata?

      PS: i no PUP non sono malati, semplicemente sono abituati al disordine e alla mancanza di regole nella sosta delle automobili, nonché alla bruttezza delle strade. Se vedono una strada riqualificata con pochissime automobili o nessuna e marciapiedi più spaziosi, vedi come si ricredono.

      Elimina