martedì 30 ottobre 2012

La differenza che passa tra un mercato all'aperto e un intero quartiere trasformato in suk mediorientale


Il mercato su strada di Piazza Fermi, nato come "costola" del mercato rionale di Via Macaluso.



Le postazioni "fuori mercato" di Via Cardano. Notare le macchine in sosta vietata


Il furgone che vedete non è in movimento, è parcheggiato proprio così, al centro della carreggiata...


In certi giorni, a causa della gente assiepata ai banchi, è impossibile camminare sul marciapiede.


Ci siamo spostati a Via Grimaldi. Un furgone magazzino in curva, scarica la merce per una delle bancarelle fuori mercato che sostano lì da molti anni.


Il furgone rimane lì per molto tempo a occupare la corsia di transito del jumbo bus 791.



Qui sopra gli storici banchi di Via Grimaldi.

Fin qui, tutte le postazioni autorizzate dal XV municipio.

Ma, come se non fossero abbastanza, ci si è messo il Dipartimento Attività Economico-Produttive di Roma Capitale, ad assegnarne altre "a rotazione" sul versante opposto di Piazza Fermi.


All'angolo con Via Fermi le macchine sostano abitualmente in curva e doppia fila.




Uno dei grandi classici della sosta selvatica romana: furgone bancarellaro in doppia fila richiama altre auto in sosta abusiva.

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A tutte queste bancarelle, aggiungete i venditori cosiddetti "itineranti", quelli con il carrellino (che sono aumentati a vista d'occhio) e quelli abusivi con le scatole di cartone e i teli stesi a terra.

Ne viene fuori l'immagine di un quartiere trasformato in un mercato all'aperto, senza considerare il decoro, la fruibilità dei marciapiedi, l'aspetto delle strade, il rispetto del Codice della Strada.

Per quanto ci riguarda, vorremmo invece che le bancarelle rispettassero di più il quartiere, fossero meno ingombranti, non occupassero più dello spazio consentito, non lasciassero i furgoni-magazzino in divieto e, perché no, avessero un aspetto più consono alle strade della capitale d'Italia e non a quelle di un villaggio del subcontinente indiano.

E' possibile che ciò avvenga senza una radicale riforma del commercio su area pubblica?

Non è possibile, ma speriamo che il XV municipio vigili affinché le strade e le piazze del quartiere, a vocazione commerciale, mantengano i connotati di un moderno shopping district e non acquistino le sembianze di un mercatino da quarto mondo.

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2 commenti:

  1. Qualcuno faccia qualcosa, dobbiamo arginare il suq. Fa schifo, fa abbassare il valore degli immobili, porta sporcizia e disordine. Non se ne può più non ce lo meritiamo. Aiuto!

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  2. E' necessario che le bancarelle, TUTTE, non occupino più alcun marciapiede e siano spostate, in orari e giorni definiti, in aree limitrofe, se del caso anche chiudendo la strada negli orari decisi. In questo modo i marciapiedi e le strade potrebbero tornare più libere.

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