martedì 16 agosto 2011
Il vandalismo in vetrina
Via Marcolongo, angolo Via Blaserna, per tanti anni c'è stata un officina per macchine. Adesso, da qualche anno c'è un negozio di scarpe, diviso in due parti: calzature per adulti e calzature per bambini. E' forse in omaggio a questi ultimi che i proprietari del negozio devono aver pensato di montare le nuove vetrine a muro senza cancellare un insulso, rozzissimo, banalissimo graffito blu dal travertino sottostante. Pensando che quella scritta desse colore alla vetrina e facesse contenti i bambini che vanno lì a comprare le scarpe, l'hanno lasciata intatta sotto la vetrina. Questo nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, i proprietari del negozio hanno pensato che quel coso blu fosse arte, magari, chessò, gli piaceva pure! Sorvolando sulle opinioni in fatto d'arte, risulta chiaro a tutti quelli con un minimo di senso del bello, che quel muro è stato costruito per essere bianco e che, forse, ad occuparsi della pulitura delle SCRITTE VANDALICHE (questo sono) da quel muro dovevano essere gli inquilini del palazzo, che però si sono abituati a quello schifo e non sanno ancora che le scritte SI POSSONO CANCELLARE. Sta di fatto che quel ridicolo graffito fa tutt'oggi mostra di sé sotto la vetrina senza che i proprietari la reputino una cosa degradante. Speriamo che si ricredano al più presto e chiamino l'AMA per cancellare quella scritta blu e le altre, più piccole, che imbrattano il muro del negozio.
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