1. se, come spero, ogni tanto il blog vorrà alleggerire la presa sul degrado parlando anche di altre cose, suggerisco un posto che potrebbe essere il primo negozio 'recensito' e annunciato dal blog: si chiama Pizzavendolo ed è una nuova pizzeria di cui si sta parlando molto nell'entourage "gourmet" capitolino e che probabilmente portebbe infilarsi nella lista delle top romane. Perché non parlarne? Parlare del commercio di qualità è -automaticametne!- equivalente a condannare il commercio approssimativo e scadente.
2. Mi aggiungi il link a Pro Pup Roma? Ultimamente parla praticamente solo di Marconi. Ci tengo!
Qui ci sono almeno un paio di pizzerie storiche ma al momento non ho intenzione di recensire i ristoranti, come fai tu con cognizione di causa, essendo un "gourmet" come si dice, ma di parlare del tanto, troppo, incommensurabilmente troppo degrado accumulatosi negli anni in questo quartiere, senza che nessuno abbia mai detto nulla, né i cittadini, né la politica.
Oggi, fortunatamente, qualcosa si muove. C'è un Comitato di Quartiere, che ora si sta occupando quasi esclusivamente del PUP Fermi (versante NO) ma che spero di coinvolgere quanto prima in qualche battaglia anti-degrado (leggasi: SOSTA SELVAGGIA).
Per il link a Pro-Pup, lo aggiungerò ad un articolo in preparazione sul tema, in cui prenderò in esame i vari aspetti della vicenda e darò un mio giudizio sulla fattibilità o meno del progetto che ti anticipo qui.
Personalmente sono contrario al PUP, preferirei che si intervenisse per liberare lo spartitraffico, razionalizzare la sosta a raso, sbloccare i parcheggi inutilizzati, fare convenzioni con i garage di zona, etc.
Sono, in parte, le proposte dei Comitati NO PUP e di Quartiere, che però, al momento, non vengono adeguatamente promosse e divulgate, per motivi che sono contigenti e ideologici al tempo stesso.
Il primo obiettivo dei Comitati è fermare il parcheggio, attraverso la pressione politica in Municipio e al Comune, aspettando gli esami di fattibilità sull'espianto dei platani, che verranno resi noti a breve. Quindi si concentrano su questo, trascurando il DOPO, che però è importantissimo. Se la gente, la politica, non viene messa al corrente che infatti esistono SERIE ALTERNATIVE AL PUP FERMI per la riorganizzazione della sosta in superficie, la credibilità esterna del movimento No-Pup sarà molto bassa. E questa è una grande colpa, visto che a mio avviso L'ALTERNATIVA AL PUP FERMI E' SERIA E FATTIBILE, invece, almeno dall'esterno, pare che di alternative non ce ne siano, perché non se ne parla e i primi a non parlarne...sono proprio i comitati che questE alternative dovrebbero proporle!!!!!
Perché non parlano del progetto alternativo di riqualificazione, i Comitati che si battono contro il PUP? Una mia spiegazione cell'ho ed è molto semplice: non vogliono inimicarsi una parte dei loro sostenitori, che sono fautori della sosta selvaggia (più o meno consapevolmente) e vorrebbero che la situazione attuale rimanesse immutata, ovvero parcheggio gratis a bordo marciapiede, con possibilità di sosta in curva e sulle strisce ogni giorno della settimana.
Insomma, il Comitato No Pup non parla di alternative perché quello che a loro interessa è fermare il progetto, poi dopo si vedrà.
Questo atteggiamento, non so se lo hanno capito, li porterà alla sconfitta, cioè alla costruzione del PUP, a meno che la CAM non si faccia del male da sola, come ha già abbondantemente fatto, non rispettando gli accordi presi con il Comune e tenendo completamente all'oscuro i cittadini sulle fasi di lavorazione del parcheggio, a partire dall'inizio dei cantieri, comunicato ad ottobre 2010 con una lettera agli abitanti di Via Enrico Fermi, a meno di due mesi dall'inizio dei lavori!
Una ditta seria, un Municipio serio, un Comune serio non si comportano così, nascondendo ai cittadini i cambiamenti che andranno ad operare nel quartiere dove abitano, è una questione di onestà, coraggio, trasparenza.
Se il Comune è veramente convinto della bontà del Piano Urbano Parcheggi, deve saperlo "vendere" ai cittadini, deve poterli convincere che quello è il meglio per loro. Se il Comune, il Municipio e, soprattutto, la ditta incaricata dei lavori sono i primi a nascondersi, a tacere, a non voler dare spiegazione ai cittadini, è ovvio che poi questi, già refrattari ai cambiamenti di stile di vita, si oppongano a qualsiasi progetto "calato dall'alto" senza spiegazioni.
Ciò non significa ovviamente che qualsiasi progetto di modifica dell'assetto urbanistico debba essere sottoposto al vaglio dei cittadini, visto che questi hanno già i loro rappresentanti incaricati di prendere le decisioni giuste per il bene della città, secondo gli obiettivi proposti in campagna elettorale.
Ma vuol dire dialogare con territorio, cogliendone spunti e accettando le critiche e i consigli, quando siano condivisbili, per migliorare l'azione politica.
In questo caso, per il PUP Fermi, il consiglio è più che condivisibile: salvaguardare l'alberatura centrale e cercare soluzioni alternative per la risistemazione della via, con particolare riguardo all'eliminazione della sosta sullo spartitraffico centrale e la riorganizzazione della sosta a lato marciapiedi, con stalli numerati e opportune modifiche della strada, per evitare la sosta selvaggia.
Secondo me si può fare, ci sono le strutture per garantire un parcheggio legale e decoroso, a Via Enrico Fermi, tutelandone anche le alberature centrali.
Ovviamente, una ipotetica alternativa al PUP dovrebbe essere in qualche maniera imposta anch'essa ai cittadini, che oggi sono abituati a fare come gli pare tanto nessuno gli dice niente, perché se - mettiamo caso - il PUP verrà bloccato, beh allora i cittadini dovranno essere COSTRETTI A PARCHEGGIARE IN MANIERA LEGALE, negli stalli a raso contingentati o più probabilmente, visto l'esoso numero di auto presenti in zona, nei vari parcheggi privati che verranno messi a disposizione dal Muncipio e dai proprietari delle strutture già esistenti.
La sosta abusiva dovrà essere evitata, sempre in caso che il PUP non si facesse, con la modifica dei marciapiedi, soprattutto agli angoli, per evitare il parcheggio abusivo in curva, molto diffuso a Via Enrico Fermi.
Per la doppia fila, idem, con qualche controllo in più della Polizia Municipale per scoraggiare i supercafoni, locali e non, che parcheggiano davanti ai negozi e i bar.
Se il PUP, invece, si dovesse fare, mi spiacerebbbe molto per gli alberi: senza di essi, Via Enrico Fermi è molto più brutta. Ma prenderei atto che finalmente la sosta selvaggia è stata debellata dalle strade a dai marciapiedi.
Il permesso a costruire il nuovo parcheggio interrato, però, la CAM se lo deve guadagnare senza colpi di mano, senza mentire con le carte, senza inutili forzature ai tempi di esame del Comune e del Municipio.
E i comitati si devono svegliare, mettere da parte la protesta urlata e cominciare a fare lobbying per promuovere una seria, alternativa riqualificazione di Via Enrico Fermi.
Ma degrado Via Fermi è anche il ponte della Scienza che non realizza e il parcheggio occupato dai camion della spazzatura per centrallizzare raccolta?
Che dire poi del cinema e del teatro senza spazio parcheggio e delle vie d'accesso all'albergo e alla nuova area uffici di Via Blaserna?
Parlare delle scritte sui muri e degli alberi fa quasi tenerezza. Mi sembra che ci siano altri problemi per un'area costruita male e il fretta e con pochi spazi, con mezzi di trasporto a portata di mano (Ferrovie e Metro oltre che tante linee Autobus) ma bloccati dal parcheggio in doppia fila su Viale Marconi (solo da un lato c'è la preferenziale).
Si voleva fare il multipiano a Piazzale della Radio ma anche quello fu bloccato divrsi anni fa. Forse qualcuno dovrà essere comunque scontentato però non può essere che poche persone bloccano soluzioni per molti.
Due consigli non richiesti per Degrado Marconi:
RispondiElimina1. se, come spero, ogni tanto il blog vorrà alleggerire la presa sul degrado parlando anche di altre cose, suggerisco un posto che potrebbe essere il primo negozio 'recensito' e annunciato dal blog: si chiama Pizzavendolo ed è una nuova pizzeria di cui si sta parlando molto nell'entourage "gourmet" capitolino e che probabilmente portebbe infilarsi nella lista delle top romane. Perché non parlarne? Parlare del commercio di qualità è -automaticametne!- equivalente a condannare il commercio approssimativo e scadente.
2. Mi aggiungi il link a Pro Pup Roma? Ultimamente parla praticamente solo di Marconi. Ci tengo!
Qui ci sono almeno un paio di pizzerie storiche ma al momento non ho intenzione di recensire i ristoranti, come fai tu con cognizione di causa, essendo un "gourmet" come si dice, ma di parlare del tanto, troppo, incommensurabilmente troppo degrado accumulatosi negli anni in questo quartiere, senza che nessuno abbia mai detto nulla, né i cittadini, né la politica.
RispondiEliminaOggi, fortunatamente, qualcosa si muove. C'è un Comitato di Quartiere, che ora si sta occupando quasi esclusivamente del PUP Fermi (versante NO) ma che spero di coinvolgere quanto prima in qualche battaglia anti-degrado (leggasi: SOSTA SELVAGGIA).
Per il link a Pro-Pup, lo aggiungerò ad un articolo in preparazione sul tema, in cui prenderò in esame i vari aspetti della vicenda e darò un mio giudizio sulla fattibilità o meno del progetto che ti anticipo qui.
Personalmente sono contrario al PUP, preferirei che si intervenisse per liberare lo spartitraffico, razionalizzare la sosta a raso, sbloccare i parcheggi inutilizzati, fare convenzioni con i garage di zona, etc.
Sono, in parte, le proposte dei Comitati NO PUP e di Quartiere, che però, al momento, non vengono adeguatamente promosse e divulgate, per motivi che sono contigenti e ideologici al tempo stesso.
Il primo obiettivo dei Comitati è fermare il parcheggio, attraverso la pressione politica in Municipio e al Comune, aspettando gli esami di fattibilità sull'espianto dei platani, che verranno resi noti a breve. Quindi si concentrano su questo, trascurando il DOPO, che però è importantissimo. Se la gente, la politica, non viene messa al corrente che infatti esistono SERIE ALTERNATIVE AL PUP FERMI per la riorganizzazione della sosta in superficie, la credibilità esterna del movimento No-Pup sarà molto bassa. E questa è una grande colpa, visto che a mio avviso L'ALTERNATIVA AL PUP FERMI E' SERIA E FATTIBILE, invece, almeno dall'esterno, pare che di alternative non ce ne siano, perché non se ne parla e i primi a non parlarne...sono proprio i comitati che questE alternative dovrebbero proporle!!!!!
(segue)
Perché non parlano del progetto alternativo di riqualificazione, i Comitati che si battono contro il PUP? Una mia spiegazione cell'ho ed è molto semplice: non vogliono inimicarsi una parte dei loro sostenitori, che sono fautori della sosta selvaggia (più o meno consapevolmente) e vorrebbero che la situazione attuale rimanesse immutata, ovvero parcheggio gratis a bordo marciapiede, con possibilità di sosta in curva e sulle strisce ogni giorno della settimana.
RispondiEliminaInsomma, il Comitato No Pup non parla di alternative perché quello che a loro interessa è fermare il progetto, poi dopo si vedrà.
Questo atteggiamento, non so se lo hanno capito, li porterà alla sconfitta, cioè alla costruzione del PUP, a meno che la CAM non si faccia del male da sola, come ha già abbondantemente fatto, non rispettando gli accordi presi con il Comune e tenendo completamente all'oscuro i cittadini sulle fasi di lavorazione del parcheggio, a partire dall'inizio dei cantieri, comunicato ad ottobre 2010 con una lettera agli abitanti di Via Enrico Fermi, a meno di due mesi dall'inizio dei lavori!
Una ditta seria, un Municipio serio, un Comune serio non si comportano così, nascondendo ai cittadini i cambiamenti che andranno ad operare nel quartiere dove abitano, è una questione di onestà, coraggio, trasparenza.
(segue)
Se il Comune è veramente convinto della bontà del Piano Urbano Parcheggi, deve saperlo "vendere" ai cittadini, deve poterli convincere che quello è il meglio per loro. Se il Comune, il Municipio e, soprattutto, la ditta incaricata dei lavori sono i primi a nascondersi, a tacere, a non voler dare spiegazione ai cittadini, è ovvio che poi questi, già refrattari ai cambiamenti di stile di vita, si oppongano a qualsiasi progetto "calato dall'alto" senza spiegazioni.
RispondiEliminaCiò non significa ovviamente che qualsiasi progetto di modifica dell'assetto urbanistico debba essere sottoposto al vaglio dei cittadini, visto che questi hanno già i loro rappresentanti incaricati di prendere le decisioni giuste per il bene della città, secondo gli obiettivi proposti in campagna elettorale.
Ma vuol dire dialogare con territorio, cogliendone spunti e accettando le critiche e i consigli, quando siano condivisbili, per migliorare l'azione politica.
In questo caso, per il PUP Fermi, il consiglio è più che condivisibile: salvaguardare l'alberatura centrale e cercare soluzioni alternative per la risistemazione della via, con particolare riguardo all'eliminazione della sosta sullo spartitraffico centrale e la riorganizzazione della sosta a lato marciapiedi, con stalli numerati e opportune modifiche della strada, per evitare la sosta selvaggia.
Secondo me si può fare, ci sono le strutture per garantire un parcheggio legale e decoroso, a Via Enrico Fermi, tutelandone anche le alberature centrali.
Ovviamente, una ipotetica alternativa al PUP dovrebbe essere in qualche maniera imposta anch'essa ai cittadini, che oggi sono abituati a fare come gli pare tanto nessuno gli dice niente, perché se - mettiamo caso - il PUP verrà bloccato, beh allora i cittadini dovranno essere COSTRETTI A PARCHEGGIARE IN MANIERA LEGALE, negli stalli a raso contingentati o più probabilmente, visto l'esoso numero di auto presenti in zona, nei vari parcheggi privati che verranno messi a disposizione dal Muncipio e dai proprietari delle strutture già esistenti.
La sosta abusiva dovrà essere evitata, sempre in caso che il PUP non si facesse, con la modifica dei marciapiedi, soprattutto agli angoli, per evitare il parcheggio abusivo in curva, molto diffuso a Via Enrico Fermi.
Per la doppia fila, idem, con qualche controllo in più della Polizia Municipale per scoraggiare i supercafoni, locali e non, che parcheggiano davanti ai negozi e i bar.
Se il PUP, invece, si dovesse fare, mi spiacerebbbe molto per gli alberi: senza di essi, Via Enrico Fermi è molto più brutta. Ma prenderei atto che finalmente la sosta selvaggia è stata debellata dalle strade a dai marciapiedi.
Il permesso a costruire il nuovo parcheggio interrato, però, la CAM se lo deve guadagnare senza colpi di mano, senza mentire con le carte, senza inutili forzature ai tempi di esame del Comune e del Municipio.
E i comitati si devono svegliare, mettere da parte la protesta urlata e cominciare a fare lobbying per promuovere una seria, alternativa riqualificazione di Via Enrico Fermi.
Ma degrado Via Fermi è anche il ponte della Scienza che non realizza e il parcheggio occupato dai camion della spazzatura per centrallizzare raccolta?
RispondiEliminaChe dire poi del cinema e del teatro senza spazio parcheggio e delle vie d'accesso all'albergo e alla nuova area uffici di Via Blaserna?
Parlare delle scritte sui muri e degli alberi fa quasi tenerezza. Mi sembra che ci siano altri problemi per un'area costruita male e il fretta e con pochi spazi, con mezzi di trasporto a portata di mano (Ferrovie e Metro oltre che tante linee Autobus) ma bloccati dal parcheggio in doppia fila su Viale Marconi (solo da un lato c'è la preferenziale).
Si voleva fare il multipiano a Piazzale della Radio ma anche quello fu bloccato divrsi anni fa. Forse qualcuno dovrà essere comunque scontentato però non può essere che poche persone bloccano soluzioni per molti.