mercoledì 11 gennaio 2012
Togliere i nastri dai pali? Molto difficile...
Piazza Enrico Fermi, 31 dicembre: i nastri che la Polizia Municipale aveva usato otto giorni prima (il 23) per delimitare l'area interessata da una manifestazione, erano ancora legati ai lampioni e agli alberi. Ennesima prova di come la sciatteria imperante in questa città abbia contagiato anche, soprattutto, la Polizia stradale di Roma Capitale. Quella che dovrebbe anche, fra i vari compiti, far rispettare il cosiddetto decoro urbano. Ecco invece l'atteggiamento: lasciamo i nastri attaccati, che non è importante. Ah no? Mai sentito parlare di "esempio"? Se la Polizia è la prima a creare "degrado ambientale" cosa diciamo a quelli che sui pali ci attaccano gli adesivi dei traslocatori e i cartellini "vendesi"? Che non si fa?
Sarà una piccola cosa ma è un inizio: il Comandante dei Vigili mandi una circolare ai gruppi territoriali in cui si dice che una volta cessata l'utilità dei sigilli, questi debbano essere completamente rimossi dai pali, dagli alberi e da qualsiasi oggetto usato come sostegno, senza lasciare avanzi o residui.
Leviamoci questa ennesima, cattiva abitudine.
PS: i nastri, ovviamente, li abbiamo tolti noi.
Sullo stesso argomento, leggete altri due articoli su Riprendiamoci Roma e Roma fa schifo.
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C'è troppa approssimazione in questa città, in ogni campo. E purtroppo anche da parte di chi dovrebbe dare il buon esempio.
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