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giovedì 6 dicembre 2012
Viale Marconi: sullo spartitraffico cartellonato, macchine in sosta praticamente sulla carreggiata Poi ci sono quelle in doppia fila e quelle parcheggiate al centro della strada, con le frecce accese. Capite che non si cammina più...
I cartelloni, secondo l'art. 4 del Regolamento Comunale, non vanno messi a distanza inferiore di 15 metri l'uno dall'altro e comunque a non meno di 1,80 metri dal limite della carreggiata, su spartitraffico di larghezza superiore a 4 metri.
Inutile dire che le norme del suddetto regolamento, sono puntualmente violate ma i cartelloni, chissà perché, non vengono rimossi...
giovedì 27 settembre 2012
Scene da quinto mondo a Lungotevere degli Inventori
Cassonetti della differenziata, VUOTI, con le buste della plastica, del vetro e della carta per terra, squarciate dai "recuperanti", con le bottiglie rotolate fino alla strada.
Fusto di metallo arrugginito, usato come fioriera (con dentro le cartacce).
Adesivi abusivi di traslocatori e serrandari sul palo della luce.
Sullo sfondo, cartellone 8x3 abusivo, per due motivi: il formato massimo consentito a Roma è 4x3, secondo, è privo della targhetta di riconoscimento prevista dal Regolamento Affissioni.
E non dimentichiamo la sosta selvaggia sui marciapiedi!
Com'era quella storia? Ah, sì, Roma: la città più bella del mondo...
giovedì 20 ottobre 2011
BREAKING NEWS: OGGI E LUNEDI' SI DISCUTE LA DELIBERA POPOLARE SUI CARTELLONI!
Dal blog del Comitato Promotore:
Forse ci siamo! La Delibera di Iniziativa Popolare che metterebbe fine allo scempio della cartellonistica romana è stata finalmente calendarizzata. E' stata inserita all'ordine del giorno del Consiglio Comunale per oggi, giovedì 20 ottobre, alle ore 15.00 e poi nuovamente lunedì 24 ottobre.
Alla fine quello che è un nostro diritto, il diritto di oltre 10mila cittadini che hanno sottoscritto la Delibera, viene rispettato anche se con un ritardo imperdonabile rispetto ai regolamenti capitolini.
MA LA COSA PIU' GRAVE E' CHE NON SIAMO STATI AVVISATI: il Comitato Promotore, che tra l'altro può e deve svolgere interventi durante la discussione, non è stato avvertito! Abbiamo scoperto della calendarizzazione solo controllando gli ordini del giorno del Consiglio. E' una omissione grave, per la quale domani protesteremo formalmente con la Presidenza dell'Assemblea Capitolina. Questo modo di procedere da parte del Campidoglio puo` compromettere i diritti di partecipazione dei cittadini, laddove invece una discussione aperta e chiara è dovuta ad una città martoriata dall'impiantistica pubblicitaria come nessun'altra nel mondo occidentale.
In Consiglio si confronteranno le diverse posizioni e finalmente potranno venire allo scoperto tutte le contraddizioni del settore delle affissioni pubblicitarie. Finalmente tutti i romani potranno verificare con i loro occhi chi vuole riportare legalità e decoro nella città e chi invece vuole lasciare la situazione come è!
Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche. E' PER QUESTO CHE INVITIAMO A INTERVENIRE IN MASSA TUTTI I NOSTRI LETTORI E SOSTENITORI. Secondo le nostre informazioni, è probabile che della nostra Delibera Francesco Fiori si discuta la prossima settimana, dovendo prima terminare l'esame del provvedimento sui taxi.
Noi comunque domani ci saremo e chiediamo a tutti di fare uno sforzo: VENITE SIA OGGI ALLE 15.00 E POI TORNATE ANCHE LUNEDI' DELLA PROSSIMA SETTIMANA quando con maggiori possibilità, potremo assistere al vero confronto sul tema che ci sta a cuore.
Passate parola, avvisate amici e parenti. E' un'occasione importante per la città di Roma. E' il momento di una vera chiamata alle armi della partecipazione popolare!
Forse ci siamo! La Delibera di Iniziativa Popolare che metterebbe fine allo scempio della cartellonistica romana è stata finalmente calendarizzata. E' stata inserita all'ordine del giorno del Consiglio Comunale per oggi, giovedì 20 ottobre, alle ore 15.00 e poi nuovamente lunedì 24 ottobre.
Alla fine quello che è un nostro diritto, il diritto di oltre 10mila cittadini che hanno sottoscritto la Delibera, viene rispettato anche se con un ritardo imperdonabile rispetto ai regolamenti capitolini.
MA LA COSA PIU' GRAVE E' CHE NON SIAMO STATI AVVISATI: il Comitato Promotore, che tra l'altro può e deve svolgere interventi durante la discussione, non è stato avvertito! Abbiamo scoperto della calendarizzazione solo controllando gli ordini del giorno del Consiglio. E' una omissione grave, per la quale domani protesteremo formalmente con la Presidenza dell'Assemblea Capitolina. Questo modo di procedere da parte del Campidoglio puo` compromettere i diritti di partecipazione dei cittadini, laddove invece una discussione aperta e chiara è dovuta ad una città martoriata dall'impiantistica pubblicitaria come nessun'altra nel mondo occidentale.
In Consiglio si confronteranno le diverse posizioni e finalmente potranno venire allo scoperto tutte le contraddizioni del settore delle affissioni pubblicitarie. Finalmente tutti i romani potranno verificare con i loro occhi chi vuole riportare legalità e decoro nella città e chi invece vuole lasciare la situazione come è!
Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche. E' PER QUESTO CHE INVITIAMO A INTERVENIRE IN MASSA TUTTI I NOSTRI LETTORI E SOSTENITORI. Secondo le nostre informazioni, è probabile che della nostra Delibera Francesco Fiori si discuta la prossima settimana, dovendo prima terminare l'esame del provvedimento sui taxi.
Noi comunque domani ci saremo e chiediamo a tutti di fare uno sforzo: VENITE SIA OGGI ALLE 15.00 E POI TORNATE ANCHE LUNEDI' DELLA PROSSIMA SETTIMANA quando con maggiori possibilità, potremo assistere al vero confronto sul tema che ci sta a cuore.
Passate parola, avvisate amici e parenti. E' un'occasione importante per la città di Roma. E' il momento di una vera chiamata alle armi della partecipazione popolare!
domenica 18 settembre 2011
Saluti da Roma: cartoline dal degrado
In questi giorni sui blog antidegrado non si parla d'altro. Di cosa? Ma è ovvio, delle cartoline spedite dal Comitato Basta Cartelloni a tutti i giornali ed istituzioni italiane, per denunciare lo scandalo dell'invasione dei cartelloni pubblicitari a Roma.
Le cartoline, qualche giorno fa, sono state consegnate direttamente alla segreteria del Presidente della Repubblica, al Senato e alla Camera dei Deputati, al Sindaco Alemanno e tutti i consiglieri comunali, i presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma, Polverini e Zingaretti, e tutti i consiglieri regionali e provinciali.
Inoltre le cartoline sono state recapitate alla sede della stampa estera in Italia e saranno spedite a numerosi Ministeri ed agenzie internazionali, prima fra tutte l'UNESCO. L'intento - leggiamo sul blog del Comitato Basta Cartelloni - "è quello di informare e sensibilizzare tutte le istituzioni ed i cittadini sul gravissimo problema dell’invasione del territorio da parte degli impianti pubblicitari, che oscurano la visione di monumenti, vie e piazze, invadono marciapiedi e strade, parchi e giardini, deturpano il paesaggio urbano, riempiono senza soluzione di continuità ogni spazio, violano senza scrupoli tutte le norme di sicurezza stradale.
Essendo Roma la capitale d’Italia, sede delle maggiori istituzioni della Repubblica, nonché una delle città più conosciute e visitate al mondo, questo problema non può più essere considerato solo locale ed il Comitato ha pensato di utilizzare una cartolina illustrata per mostrare il livello di degrado a cui siamo arrivati."
E poi si ricorda che "il Consiglio Comunale fra breve sarà chiamato a prendere due importanti decisioni:
- l’approvazione della delibera di iniziativa popolare che, forte delle 10.000 firme di cittadini romani raccolte dal Comitato Promotore, chiede la modifica del regolamento vigente per rimediare alla disastrosa situazione attuale;
- l’approvazione del PRIP (Piano Regolatore Impianti Pubblicitari) strumento fondamentale di governo del settore che pero` presenta diversi motivi di perplessità e contrarietà, evidenziati dal Comitato che ha reso osservazioni e proposto modifiche al testo in discussione, senza peraltro ricevere alcun riscontro o considerazione.
In relazione a questi decisivi appuntamenti, con la consegna delle cartoline il Comitato intende attirare l’attenzione di tutte le istituzioni cittadine nonchè parlamentari, nazionali ed i loro rappresentanti, ed enti e soggetti anche internazionali, sulla estrema gravità dello stato del settore delle affissioni e sull’indicibile degrado provocato alla città: l’Assemblea Capitolina ed il Sindaco devono essere posti di fronte alle loro responsabilità e decidersi, finalmente, ad aggredire e risolvere il problema.
Tutti gli occhi sono puntati sul Primo Cittadino e sui Consiglieri Comunali, e sulle decisioni che prenderanno.
Vorranno passare alla storia della città come coloro che ne hanno permesso il saccheggio?
Oppure come coloro che, ignorando le pressioni delle lobby, hanno dato ascolto ai cittadini?"
Vedremo se la Giunta e i consiglieri comunali, a prescindere dagli schieramenti politici, saranno in grado di rispondere in maniera positiva all'appello del Comitato Basta Cartelloni, approvando la Delibera d'iniziativa popolare e accogliendo le modifiche al Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, volte ad accelerare il contrasto all'abusivismo e ad impedire alle ditte di cartelloni di presentare i piani di localizzazione in maniera autonoma.
Stavolta il Sindaco Alemanno e l'assessore Bordoni, ma anche l'opposizione di centro sinistra in Consiglio Comunale, non hanno più scuse.
BASTA CHIACCHIERE, FERMIAMO IL GRANDE SCEMPIO!
lunedì 5 settembre 2011
L'invasione dei cartelloni pubblicitari
Questo era lo spartitraffico laterale di Piazza della Radio, fotografato da Street View nella primavera del 2008.
Se ingrandite la foto, noterete che c'erano SOLO DUE impianti pubblicitari: uno grande formato 4x3 e uno più piccolo, un cosiddetto "indicatore di parcheggio" con pubblicità annessa.
Entrambi i cartelloni violavano già allora il Codice della Strada e il Regolamento Comunale Affissioni.
Guardate oggi com'è ridotto lo stesso spartitraffico: 5 CARTELLONI DI CUI NESSUNO DI PUBBLICA UTILITA' (l'indicatore di parcheggio è stato spostato da un'altra parte).
Aggiungete un altro 4x3 in fondo alla piazza e fate i conti: nel giro di tre anni, sono comparsi dal nulla 5 NUOVI CARTELLONI "PRIVATI", ognuno con una ditta e un aspetto diverso, a creare ulteriore caos visivo nella già martoriata zona di Piazza della Radio.
Questo è l'esempio lampante di come negli ultimi 3 anni a Roma i cartelloni pubblicitari siano QUINTUPLICATI a causa della delibera 37/2009 approvata dal Comune per fare cassa e "regolarizzare" anche gli impianti abusivi.
Il risultato è stato UN'INVASIONE SENZA PRECEDENTI DI CARTELLONI PUBBLICITARI DI OGNI FORMA E DIMENSIONE sulle strade, nei marciapiedi, sugli spartitraffico e persino dentro i giardini pubblici!
Uno SCANDALO INTERNAZIONALE documentato dai giornali ed esploso grazie alla protesta dei blog antidegrado e all'azione politica delle associazioni dei cittadini che hanno combattuto per denunciare il Grande Scempio dei cartelloni pubblicitari a Roma.
Adesso, a settembre, il Comune vorrebbe approvare un "Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari" che, allo stato attuale, non prevede tempi e modalità certe per la RIMOZIONE DELLE MIGLIAIA D'IMPIANTI ABUSIVI O IRREGOLARI installati sul suolo romano e che addirittura permette alle ditte di decidere autonomamente dove installare i propri impianti pubblicitari, senza il parere preventivo dei municipi!
Oltre a questo, il Piano in via di approvazione non risolve uno dei maggiori problemi della cartellonistica romana, forse il più importante, ovvero l'AFFOLLAMENTO DELLE DITTE AUTORIZZATE A GESTIRE IMPIANTI PUBBLICITARI A ROMA.
Siamo l'unica città europea ed occidentale, infatti, ad avere TRECENTOSETTANTANOVE (379) DITTE che si occupano di pubblicità esterna (cartelloni), mentre nel resto d'Europa e in America le ditte autorizzate a gestire impianti pubbicitari nel territorio cittadino saranno al massimo DIECI (10).
Ecco perché c'è il caos totale: non puoi lasciare che 379 ditte siano libere d'installare cartelloni dove gli pare, senza preavviso (grazie all'autodenuncia prevista nella delibera comunale 37/2009) senza che la città si riempia di una marea d'impianti "autorizzati" ma di fatto illegali perché si trovano in violazione delle norme del Codice della Strada, del Regolamento Comunale e della tutela dei beni culturali e paesaggistici.
E adesso, con la città invasa dai cartelloni pubblicitari irregolari, che si fa?
INNANZITUTTO:
1) FERMARE L'APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI (PRIP), SENZA CHE PRIMA NON SIANO INSERITE NORME TRANSITORIE PER DISCIPLINARE LA RIMOZIONE DEI CARTELLONI IRREGOLARI.
2) ELIMINARE DAL TESTO DEL PRIP LA POSSIBILITA' DI PRESENTARE I PIANI DI LOCALIZZAZIONE DA PARTE DELLE DITTE PRIVATE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA.
POI:
APPROVARE LA DELIBERA D'INIZIATIVA POPOLARE PER LA MODIFICA DELLA DELIBERA 37/2009, CHE PREVEDE LA RIMOZIONE DI TUTTI I CARTELLONI INSTALLATI IN VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA.
INFINE:
APPROVARE IL PIANO REGOLATORE CON LE MODIFICHE RICHIESTE DAL COMITATO PROMOTORE DELLA DELIBERA POPOLARE E DALL'ASSOCIAZIONE "VAS" (VERDI AMBIENTE E SOCIETA')
E COMINCIARE A FARE LE RIMOZIONI DEI CARTELLONI ABUSIVI E IRREGOLARI, PAGANDOLE CON LE MULTE ALLE DITTE E AGLI INSERZIONISTI!
Poi, una volta approvato il "Nuovo" Piano Regolatore e cominciate le rimozioni, DOVRANNO ESSERE SVOLTI BANDI DI GARA PER ASSEGNARE LA GESTIONE DEI NUOVI IMPIANTI PUBBLICITARI A UNA SOLA DITTA PER OGNI "MACROZONA" TERRITORIALE (niente bandi per singole strade o quartieri).
SOLO ALLORA POTREMO DIRE DI AVER INTRAPRESO LA STRADA GIUSTA PER LIBERARE LA CITTA' DAGLI IMPIANTI ABUSIVI E DOTARLA DI UN COMPARTO DI "OUTDOOR ADVERTISING" DEGNO DI UNA CAPITALE EUROPEA.
Seguite gli sviluppi della battaglia politica e civile sul blog del Comitato Promotore della Delibera Popolare Affissioni (Basta Cartelloni a Roma!) e su Cartellopoli.net.
Se ingrandite la foto, noterete che c'erano SOLO DUE impianti pubblicitari: uno grande formato 4x3 e uno più piccolo, un cosiddetto "indicatore di parcheggio" con pubblicità annessa.
Entrambi i cartelloni violavano già allora il Codice della Strada e il Regolamento Comunale Affissioni.
Guardate oggi com'è ridotto lo stesso spartitraffico: 5 CARTELLONI DI CUI NESSUNO DI PUBBLICA UTILITA' (l'indicatore di parcheggio è stato spostato da un'altra parte).
Aggiungete un altro 4x3 in fondo alla piazza e fate i conti: nel giro di tre anni, sono comparsi dal nulla 5 NUOVI CARTELLONI "PRIVATI", ognuno con una ditta e un aspetto diverso, a creare ulteriore caos visivo nella già martoriata zona di Piazza della Radio.
Questo è l'esempio lampante di come negli ultimi 3 anni a Roma i cartelloni pubblicitari siano QUINTUPLICATI a causa della delibera 37/2009 approvata dal Comune per fare cassa e "regolarizzare" anche gli impianti abusivi.
Il risultato è stato UN'INVASIONE SENZA PRECEDENTI DI CARTELLONI PUBBLICITARI DI OGNI FORMA E DIMENSIONE sulle strade, nei marciapiedi, sugli spartitraffico e persino dentro i giardini pubblici!
Uno SCANDALO INTERNAZIONALE documentato dai giornali ed esploso grazie alla protesta dei blog antidegrado e all'azione politica delle associazioni dei cittadini che hanno combattuto per denunciare il Grande Scempio dei cartelloni pubblicitari a Roma.
Adesso, a settembre, il Comune vorrebbe approvare un "Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari" che, allo stato attuale, non prevede tempi e modalità certe per la RIMOZIONE DELLE MIGLIAIA D'IMPIANTI ABUSIVI O IRREGOLARI installati sul suolo romano e che addirittura permette alle ditte di decidere autonomamente dove installare i propri impianti pubblicitari, senza il parere preventivo dei municipi!
Oltre a questo, il Piano in via di approvazione non risolve uno dei maggiori problemi della cartellonistica romana, forse il più importante, ovvero l'AFFOLLAMENTO DELLE DITTE AUTORIZZATE A GESTIRE IMPIANTI PUBBLICITARI A ROMA.
Siamo l'unica città europea ed occidentale, infatti, ad avere TRECENTOSETTANTANOVE (379) DITTE che si occupano di pubblicità esterna (cartelloni), mentre nel resto d'Europa e in America le ditte autorizzate a gestire impianti pubbicitari nel territorio cittadino saranno al massimo DIECI (10).
Ecco perché c'è il caos totale: non puoi lasciare che 379 ditte siano libere d'installare cartelloni dove gli pare, senza preavviso (grazie all'autodenuncia prevista nella delibera comunale 37/2009) senza che la città si riempia di una marea d'impianti "autorizzati" ma di fatto illegali perché si trovano in violazione delle norme del Codice della Strada, del Regolamento Comunale e della tutela dei beni culturali e paesaggistici.
E adesso, con la città invasa dai cartelloni pubblicitari irregolari, che si fa?
INNANZITUTTO:
1) FERMARE L'APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI (PRIP), SENZA CHE PRIMA NON SIANO INSERITE NORME TRANSITORIE PER DISCIPLINARE LA RIMOZIONE DEI CARTELLONI IRREGOLARI.
2) ELIMINARE DAL TESTO DEL PRIP LA POSSIBILITA' DI PRESENTARE I PIANI DI LOCALIZZAZIONE DA PARTE DELLE DITTE PRIVATE, ANCHE IN FORMA ASSOCIATA.
POI:
APPROVARE LA DELIBERA D'INIZIATIVA POPOLARE PER LA MODIFICA DELLA DELIBERA 37/2009, CHE PREVEDE LA RIMOZIONE DI TUTTI I CARTELLONI INSTALLATI IN VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA.
INFINE:
APPROVARE IL PIANO REGOLATORE CON LE MODIFICHE RICHIESTE DAL COMITATO PROMOTORE DELLA DELIBERA POPOLARE E DALL'ASSOCIAZIONE "VAS" (VERDI AMBIENTE E SOCIETA')
E COMINCIARE A FARE LE RIMOZIONI DEI CARTELLONI ABUSIVI E IRREGOLARI, PAGANDOLE CON LE MULTE ALLE DITTE E AGLI INSERZIONISTI!
Poi, una volta approvato il "Nuovo" Piano Regolatore e cominciate le rimozioni, DOVRANNO ESSERE SVOLTI BANDI DI GARA PER ASSEGNARE LA GESTIONE DEI NUOVI IMPIANTI PUBBLICITARI A UNA SOLA DITTA PER OGNI "MACROZONA" TERRITORIALE (niente bandi per singole strade o quartieri).
SOLO ALLORA POTREMO DIRE DI AVER INTRAPRESO LA STRADA GIUSTA PER LIBERARE LA CITTA' DAGLI IMPIANTI ABUSIVI E DOTARLA DI UN COMPARTO DI "OUTDOOR ADVERTISING" DEGNO DI UNA CAPITALE EUROPEA.
Seguite gli sviluppi della battaglia politica e civile sul blog del Comitato Promotore della Delibera Popolare Affissioni (Basta Cartelloni a Roma!) e su Cartellopoli.net.
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