Domenica pomeriggio a Via degli Orti di Cesare, nei pressi del ponte ferroviario: due turiste orientali (non sappiamo la nazionalità) si fermano davanti alle scalette che portano alla stazione di Trastevere, leggono la cartina, si guardano smarrite, decidono infine di procedere lungo la salita che tra marciapiedi sconnessi, cartelloni, sporcizia e, dulcis in fundo, la bancarella ad angolo che occlude il passaggio, le condurrà o alla stazione o alla fermata dell'8 di Circonvallazione Gianicolense.
Quando se ne vanno, mi avvicino alle scalette che le due turiste, per un attimo, hanno pensato di usare, per poi desistere. Sono puzzolenti, sudicie, qualcuno tra i mille ubriaconi della zona ci ha pisciato sopra, i muri sono ricoperti di tags e graffiti. Non oso immaginare quale idea si siano fatte di noi romani quelle due povere signore provenienti dall'altra parte del mondo. Al posto loro mi sarei sentito truffato dal tour operator: "Visitate il caratteristico mercato di Porta Portese, ben collegato ai mezzi di trasporto con la ferrovia di Roma Trastevere". Già, proprio ben collegato....DEVI FARE IL GIRO LARGO PERCHE' LE SCALE PUZZANO!
Come romano mi vergogno di tutto ciò ed esprimo la mia ideale vicinanza e le più sentite scuse per come accogliamo i turisti provenienti da tutto il mondo.
-Les
a città più bella der monnooooo
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