Una settimana fa scrivevamo, riguardo alla sosta selvaggia su Via Oderisi da Gubbio:
"Chissà perché i vigili non multano quelle auto, né le fanno rimuovere,
visto che la situazione si ripete ogni giorno, si vede che non l'hanno
mai notato (come le auto in doppia e tripla fila davanti a un noto bar
gastronomia, 100 metri più in là)..."
In realtà i bar di Via Oderisi da Gubbio sono molti e davanti a essi ogni giorno si concentrano le macchine ferme in doppia e tripla fila per lo "stop & coffee" o per comprare le sigarette: questo non fa che rallentare ulteriormente il traffico intensissimo a varie ore del giorno e impedire agli autobus di scorrere sulla corsia esterna della carreggiata.
Ora, finalmente, dopo le tante segnalazioni dei cittadini, la Polizia del XV gruppo ha deciso d'intensificare i controlli sulla viabilità e la sosta a Via da Gubbio e, però, non ha fatto i conti con l'arroganza generata dall'impunità perenne degli automobilisti nel quartiere. E così, un egiziano che più romano non si può, ha reagito con violenza quando ha visto la multa sul cruscotto, insultando una vigilessa e colpendola con lo specchietto quando è fuggito con l'auto.
Qui l'articolo del Messaggero:
http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/PDF/2012/2012-10-20/2012102022928377.pdf
"Il nordafricano era andato a prendere un caffè in un bar
con due ragazzini al seguito e quando è tornato ha trovato un avviso di
accertamento sul parabrezza. L'agente della Polizia Municipale, vedendo
il guidatore, si è avvicinata lateralmente alla macchina, dal lato del
guidatore, per eseguire subito la notifica. Ma l'immigrato si è
rifiutato di dare le generalità, ha preso a male parole la donna in
divisa e scappando l'ha colpita con lo specchietto laterale: cinque
giorni di prognosi dopo le medicazioni in ospedale."
"Non possiamo non intervenire — dice Lorenzo Botta,
comandante del XV Gruppo — la strada è perennemente intasata. La
vigilessa si è limitata a mettere l'avviso di accertamento sul
tergicristallo dell'auto e si apprestava a fare la contestazione
immediata. Se anche fare una multa diventa un problema, c'è da
preoccuparsi".
L'ultima sottolineatura è nostra. Oltre a esprimere solidarietà alla vigilessa vittima dell'aggressione, ci chiediamo però quale sia stato il "problema" che ha impedito alla Polizia del XV gruppo, per molti anni, di effettuare controlli regolari e quotidiani sulla sosta a Via Oderisi da Gubbio, permettendo alla gente di abituarsi al parcheggio selvaggio, fino a considerarlo un diritto non scritto e inalienabile. Solo adesso, a fine 2012, si accorgono del caos, del pericolo, del disordine, della violenza causata dalla sosta abusiva sulle strade del quartiere Marconi? E come pensano d'invertire la tendenza, facendo un pò di controlli per una o due settimane e poi abbandonare di nuovo la zona oppure, seriamente, iniziando a pattugliare le strade ogni giorno?
Non è difficile, né dispendioso. I punti nel quartiere che sono preda della sosta selvaggia si conoscono e gli orari pure, basta fare dei pattugliamenti ad hoc, una volta al giorno, con gli agenti a piedi o in macchina che si fermano, richiamano i proprietari delle auto in sosta vietata e se questi non si presentano, in un minuto, si fa la sacrosanta e giustissima multa e si riprende il giro. Un paio di ore al giorno così, tutta la settimana e poi vedrete come la gente, residenti e non, capirà che la sosta in doppia fila e sulle strisce, non è più tollerata.
La domanda è se il Comandante generale dei Vigili e quello del XV gruppo, nonché il presidente di municipio, se la sentano di attuare provvedimenti che sono impopolari, generano proteste, attirano critiche e sono invisi alle categorie del commercio.
Secondo voi, come andrà a finire?
La situazione a Via Oderisi da Gubbio, cambierà?
Noi, purtroppo, non ci crediamo.
Aspettiamo di essere smentiti sul campo.
E visto che ci siamo, una risposta di qualche tipo alla sosta selvaggia di Viale Marconi, Via Grimaldi, Piazza e Via Fermi e lungotevere, sarebbe oltremodo gradita.
Ogni sera di fronte al "cornettone di Via Oderisi da Gubbio" c'è l'immagine della fine della civiltà a Roma. Cose inimmaginabili. Macchine in tripla fila messe a SPINA!!!!!!
RispondiEliminaLi bisogna andarci con i cellulari della polizia