giovedì 25 ottobre 2012

Una settimana fa i nuovi sgomberi alla Mira Lanza. Ma se non riqualificano l'area, tra 2 mesi siamo punto e accapo

C'era una volta la "Riva dei Teatri", il progetto che vedeva il trasloco dell'Accademia di Arte Drammatica negli ex stabilimenti Mira Lanza, dietro Viale Marconi e prima di Lungotevere Papareschi/Gasmann.

"Capannoni fronteggiati da grandi spazi di erba incolta, per altri 10 mila metri quadri, costruiti nel 1899 e che sono stati salvati dall'abbattimento grazie al professor Luciano Cupelloni della Sapienza, studioso di archeologia industriale. È lì che deve trasferirsi l'Accademia d'arte drammatica. Accanto, nel 40% della struttura, sono previsti teatri di posa per le prove teatrali, laboratori e sale a disposizione delle compagnie teatrali, più altri servizi per il palcoscenico."

Poi, come spesso accade, tutto si fermò e non se ne fece nulla: i capannoni della Mira Lanza continuarono a essere un rifugio per nomadi e sfollati.

Aprile 2011: c'è il primo sgombero, previsto dal nuovo "piano nomadi" della giunta Alemanno.

La notizia sul Corriere della Sera e il fotoreportage su Repubblica.

Fine aprile 2011: un pauroso incendio divampa all'interno dei capannoni appena sgomberati.

Ottobre 2011: nuovo sgombero nelle strutture dell'ex Mira Lanza, nel frattempo rioccupate da nomadi e senza tetto.

Un salto di un anno. 17 Ottobre 2012, una settimana fa. I capannoni della ex Mira Lanza sono stati nuovamente sgomberati per l'ennesima volta.

La notizia sul Messaggero.

Fabrizio Santori, presidente della Commissione Sicurezza e candidato alle primarie del centrodestra a sindaco di Roma, ha fatto un sopralluogo. «La situazione è esplosiva - dice - pericolosa anche per chi occupa l'area e per gli abitanti del quartiere. Senza dimenticare le attività commerciali adiacenti, gli alberghi e il teatro. Insomma bisogna pensare una volta per tutte a una soluzione definitiva. Non basta più murare o recintare l'area perché buttano giù tutto con facilità». I residenti esasperati chiedono «più controlli». «Alcune persone che vivevano nell'ex saponificio sono le stesse dedite al racket del parcheggio abusivo a piazzale della Radio - dice Marco Rollero, coordinatore del Movimento per le Politiche Sociali e Sicurezza - bisogna proseguire con questi interventi».

E ora? Che si fa della Mira Lanza?

Se l'abbandoniamo di nuovo, si ripopolerà presto d'insediamenti abusivi, come avviene sulle sponde del fiume a Lungotevere Pietrapapa e sotto Ponte dell'Industria.

Bisogna riqualificare l'area, farci qualcosa.

Un parco, dei servizi per il quartiere, delle attività commerciali o di ristorazione.

Qualcosa che renda il posto frequentabile dai cittadini.

Il Comune, a quanto pare, ha messo in vendita l'area.

L'idea non piace al Comitato di Quartiere e neanche al Presidente di municipio, Gianni Paris.

Vedremo che succederà.

Una cosa è certa: quei capannoni non devono rimanere abbandonati.

Altrimenti nuove occupazioni e insediamenti abusivi, nuovi incendi, ancora degrado e illegalità nella zona.

Non vogliamo più questo.

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