Ieri è comparsa su Repubblica la segnalazione di una cittadina che denuncia un classico delle discariche improvvisate comparse nell'ultimo anno e mezzo, da quando è entrata in vigore la nuova raccolta differenziata: Via Einstein.
In realtà, i rifiuti - umido e indifferenziata raccolti separatamente - devono essere consegnati la mattina ai Punti Mobili Ama in orari che variano dalle 6.30 a mezzogiorno. Ma vuoi la difficoltà di consegna per chi va presto al lavoro, per chi è troppo anziano, per chi è disabituato e non vuole imparare, sta di fatto che la gente ha preso, in tipico stile italiano anzi romano-meridionale, a lasciare le buste sullo spartitraffico di Via Einstein a tutte le ore del giorno, specie di notte.
Una roba indecente e ingiustificabile. In qualunque città europea, se ci fossero dei problemi con la nuova raccolta differenziata, la gente si coalizzerebbe per chiedere miglioramenti e comunque non lascerebbe MAI le buste per terra. Qui a Roma, invece, la gente se ne frega, non s'impegna, se mai delega a qualche comitato, ma poi si comporta come vediamo: lascia la monnezza sotto casa, umido e non riclabile insieme, poi chi s'è visto s'è visto. La mattina gli operatori al punto mobile tirano a indovinare su quali rifiuti contengano le buste e le dividono alla benemeglio. Ma pure il pomeriggio, i furgoni che passano a ritirare i sacchi abbandonati sulle strade, spesso trovano ammonticchiate già varie buste di rifiuti all'incrocio di Via Einstein con Viale Marconi. Questa situazione andrà avanti all'infinito? Quale può essere una soluzione fattibile? Un'idea cell'abbiamo. Aumentare i turni di raccolta, come avviene a Prati e nel XVII municipio. Lì hanno un turno alla mattina e uno alla sera, con lo stesso metodo di raccolta in vigore a Marconi e nel XV municipio. Perché a Prati sì e Marconi no? Perché loro hanno i locali e i ristoranti? E che, qui non ci sono?! Abbiamo anche una densità abitativa maggiore, oltre a un'offerta commerciale uguale o superiore a quella di Prati. Ma da loro, c'è la raccolta notturna, da noi no. Abbiamo il sospetto che sia per non far vedere gli stessi spettacoli d'inciviltà (dei cittadini) e inefficienza (dell'AMA) che si vedono qui a Marconi, ai turisti che visitano San Pietro e dintorni. Insomma una questione d'immagine. Allora i turisti che sempre più numerosi alloggiano nei bed&breakfast e all'hotel h10, possono tranquillamente vedere i cumuli di spazzatura, i cassonetti traboccanti (a proposito, che succede con la raccolta della carta negli ultimi giorni?) e portare questo ricordo, magari immortalato in una fotografia, a casa? Senza contare che i romani, cittadini e AMA, devono essere i primi a voler vivere in un luogo pulito e decoroso. Ma non sembra che ci sia questa volontà comune. Allora viviamo come gli incivili, come il popolo più arretrato d'Europa, fino a quando l'AMA non diverrà un'azienda seria ed efficiente, in grado d'imporre ai cittadini, con la forza dell'autorevolezza, pesanti multe a chi si comporta come a Via Einstein.
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