Si parte da qui, dalle panchine coperte di vegetazione secca e dai cestini traboccanti di rifiuti. Ci s'incammina per la salita verso Via Blaserna.
Ecco i primi segnali di degrado e sciatteria: un marciapiede invaso dai rami di una pianta i cui frutti sono squagliati sul pavimento.
Erba infestante già secca, nelle radici dell'alberello al lato opposto. Dietro, scritta romantica sul mattonato.
Quasi arrivati alla fine della salita di Via Blaserna. In basso le scritte sui muri, in alto, sullo sfondo, le selve di antenne sui tetti: nel resto d'Europa tutti i palazzi hanno l'antenna centralizzata.
Solo noi abbiamo un "panorama" simile.
Girato l'angolo, eccoci nel tratto di Via Blaserna che conduce a Viale Marconi. Sulla destra il parco semi-abbandonato che i cittadini hanno deciso di pulire e mantenere da più di una settimana.
I muretti e i pali sono coperti dalle scritte dei ragazzini che frequentano il parco. Abbiamo provato a cancellarne qualcuna, ma pochi giorni dopo erano già rifatte.
A sinistra, la rampa del parcheggio comunale di Via Blaserna, costruito e mai utilizzato. |
Continuando per Viale Marconi, la strada costeggia la scuola elementare "Vincenzo Cuoco".
Un televisore abbandonato fuori dai contenitori della differenziata, tanto per gradire. |
Siamo quasi alla fine del percorso, all'incrocio con Vicolo di Pietrapapa. Sullo sfondo, i palazzi di Viale Marconi. Di fronte, una macchina parcheggiata sulle strisce pedonali.
Ed ecco, infine, due turisti con le valigie che per attraversare sulle strisce, si mettono di lato.
Speriamo che, nonostante tutto, portino a casa un buon ricordo di Roma.
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